Adriana Ferfecka si dimostra perfettamente a suo agio nel ruolo di Susanna, che affronta mettendo in mostra – tanto nel “Deh, vieni, non tardar!”, quanto soprattutto nei passaggi più impervi di “Venite, inginocchiatevi” – un colore luminoso e gradevole, e una notevole facilità negli acuti. L’opulenza timbrica del soprano polacco si sposa alla perfezione con la dimensione sognante e a tratti quasi malinconica nella quale è immersa la Contessa
Adriana Ferfecka proves to be perfectly at ease in the role of Susanna, which she faces by showing off - both in the "Deh, vieni, non tardar!", And especially in the most inaccessible passages of "Venite, inginocchiatevi" - a bright and pleasant color, and a remarkable ease in the treble. The tonal opulence of the Polish soprano blends perfectly with the dreamy and at times almost melancholy dimension in which the Countess is immersed